Abruzzo, banda ultra larga al via
La Regione Abruzzo sarà banco di prova per la larga diffusione delle più moderne tecnologie di connettività alla Rete Internet, grazie ad un importante piano di investimenti in fibra ottica, capace di garantire alla Regione una rilevante riduzione in termini di digital divide.
Al fine di testare un modello replicabile, poi, a livello nazionale, il Ministero per lo Sviluppo Economico (MiSE) ha lanciato e promosso il “modello Abruzzo”. L’idea è stata presentata, pochi giorni fa, dal Sottosegretario delle Comunicazioni Antonello Giacomelli, che ha illustrato il bando regionale da 25 milioni di euro insieme a Domenico Tudini, presidente e AD di Infratel, e al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso.
Il bando regionale prevede una base d’asta di 17.640.000 Euro, esclusa l’IVA, in scadenza il 31 ottobre di quest’anno, per la realizzazione di una rete in fibra che dovrà servire 24 comuni, per un totale di 180.000 abitazioni di privati, oltre naturalmente a tutte le sedi della Pubblica Amministrazione territoriali e gli altri edifici pubblici come ospedali e scuole.
Per mezzo di questa importante iniziativa l’Abruzzo, come evidenziato dallo stesso Giacomelli, si pone “tra le regioni di testa protese verso il cambio di passo del Paese per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda digitale europea”. Il presidente D’Alfondo ha affermato che“grazie a questi fondi riusciremo a coprire tutta la regione. Mi aspetto che questo investimento richiami anche altri finanziamenti privati in Abruzzo, tanto più che siamo l’unica regione in Italia che dispone già di un piano regionale del sottosuolo. Vogliamo individuare il contraente entro il mese di settembre, quando il presidente Renzi verrà in visita in Abruzzo”.
La speranza è che l’Abruzzo possa svolgere un importante ruolo e trainare l’iniziativa anche di numerosi privati. Questo potrà avvenire anche grazie alle significative novità di cui potrà essere portatore il decreto Sblocca Italia, nel quale è previsto, oltre al catasto delle reti e a sistemi meno gravati dalla burocrazia per la richiesta di permessi per gli scavi necessari alla posa della fibra ottica, anche un importante pacchetto di agevolazioni di natura fiscale per le aziende, fino ad un 50% per la copertura in fibra nelle cosiddette aree bianche.
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