Addio Msn, padre di tutti i social

Nulla nasce dal nulla, ed anche i social network come Facebook o Twitter, e le applicazioni come Whatsapp hanno una loro origine, un padre, un pioniere. Msn-Windows Live Messenger, prima grande ed efficiente chat on-line di massa di rilievo globale, è giunta ormai agli ultimi giorni della sua esistenza.

Dopo ben 15 anni di onorato servizio di istant messaging, infatti, Msn della Microsoft chiude i battenti. Indiscutibile rimarrà il contributo e l’importanza di tale sistema, e certamente meriterà il suo bel capitolo nel grande libro della Storia dell’utilizzo della Rete Internet.

Il boom vero di questo fortunato sistema di istant messaging avvenne nel 2005, quando da Msn Messenger cambiò nome in Windows Live Messenger ed è entrò a fare parte dei servizi web di Windows Live. L’importanza di Msn è dovuta soprattutto all’influenza in termini di uso del PC, come strumento, e della Rete Internet, come canale, in chiave “social” e in direzione di una costante ricerca della semplicità dell’utilizzo. Proprio ai social network, infatti, è possibile ascrivere la causa del progressivo abbandono, da parte degli utenti di tutto il mondo, di Msn.

A questo proposito, la chiusura qui annunciata potrebbe addirittura risultare tardiva, questa eventuale sensazione del lettore non sarebbe infatti sbagliata: in quasi tutto il mondo il supporto a Msn, da parte della Microsoft, era cessato già nel 2013; all’epoca, infatti, e per maggiore precisione nel novembre del 2012, Microsoft annunciò l’abbandono di Msn, che si concretizzò poi nell’aprile del 2013, in favore di Skype, che era stata già acquisita da Microsoft nel maggio 2011 per ben 8,5 miliardi di dollari.

In Cina, tuttavia – paese non proprio all’avanguardia circa il grado di libertà nell’utilizzo della Rete e dei social network – Msn continuava e continua ad essere vivo e utilizzato, ma anche i cinesi, in quest’epoca ormai dominata, nel bene e nel male, da smatphone e da maggiori e sempre crescenti esigenze “social”, dovranno dire addio, il prossimo 31 ottobre, alla simpatica chat dei “trilli”.

©Futuro Europa®

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