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[#greenitaly è un appuntamento settimanale dedicato ad alcune brevi news di Green Economy con un focus particolare sull’Italia – NdR]
Clima, WMO: gas serra a livello record – “La quantità di gas serra nell’atmosfera ha raggiunto un nuovo livello record nel 2013, spinta da un’impennata dei livelli di anidride carbonica”: così l’annuale ‘Greenhouse gas bulletin’ della World meteorological organization sottolineando. Il bollettino mostra come tra il 1990 e il 2013 ci sia stato “un incremento del 34% nel forcing radiativo (il cambiamento nella radiazione netta media alla sommitá della troposfera causato da un cambiamento della radiazione solare o infrarossa, ndr) – cioè l’effetto di riscaldamento sul nostro clima – a causa di gas serra come anidride carbonica, metano e ossidi d’azoto”. Nel 2013 la concentrazione di CO2 nell’atmosfera “è stata a un livello pari al 142% rispetto all’era preindustriale (il 1750), mentre metano e ossidi d’azoto erano rispettivamente al 253% e al 121%.
Clima ed energia, Enel porta Rinnovabili in America – “Per il gruppo Enel il Nord America e il Messico possono rappresentare mercati in cui affiancare sviluppo di generazione tradizionale alle esistenti attività nel settore delle rinnovabili”. Ad affermarlo Francesco Starace, AD di Enel, fino ad aprile nella divisione Rinnovabili di Enel Green Power. L’azienda continuerà ad investire anche in Italia: il mercato elettrico italiano – spiega Starace, “ è un grande laboratorio dell’innovazione tecnologica”, e nonostante richieda “investimenti impegnativi”, consente “di esportare questa best practice nei mercati ad alta crescita verso cui ci stiamo orientando”.
Italia Canada, Confagricoltura e Camera di Commercio oltreoceano – “Italian Chamber of Commerce of Ontario – Icco” insieme, in un’alleanza strategica di sistema per promuovere e sviluppare il mercato enogastronomico made in Italy di qualità nel nord America, a partire dalla città di Toronto. L’iniziativa è stata avviata a Roma con la firma di un protocollo di intesa. L’obiettivo è quello di aggregare imprenditori italiani e canadesi nell’ambito di un progetto di qualificazione del food&beverage ‘Made in Italy’ – fortemente innovativo del settore vitivinicolo e agroalimentare – con la realizzazione a Toronto di un primo avamposto del gusto italiano di qualità, contenitore di un grande emporio, di vari ristoranti e di un’area didattico-multimediale con tanto di studio televisivo per gli show cooking più amati dal pubblico televisivo sia italiano che nord americano.
Anche Parmalat va in America – Per Flai-CGIL “La recente acquisizione dell’azienda brasiliana porta sempre più lontana Parmalat dall’Italia”: Mauro Macchiesi, Segretario nazionale Flai Cgil, commenta così la notizia della recente acquisizione da parte di Parmalat della Divisione Lattiero Casearia di BrF in Brasile. “Non è vero – sostiene Macchesi – che sana la ferita dell’utilizzo di 900 milioni per comprare Lactalis U.S.A., perché siamo ancora in attesa di vedere cosa vuol fare Lactalis dal punto di vista produttivo in Italia”.”Questa vicenda – conclude Macchiesi – conferma due tendenze in atto nel nostro Paese, presenti anche nel settore agroalimentare: la prima è quella che da quattro anni a questa parte i gruppi multinazionali presenti nel nostro Paese non investono piú, la seconda è che l’Italia è priva di una strategia industriale per salvaguardare l’occupazione e le produzione italiane”.
Made in Italy, sventata frode falso Brunello– “La più grande frode mai realizzata nel settore agroalimentare”. Così il comandante provinciale della Gdf di Siena, Luca Albertario, ha definito la truffa che avrebbe portato in commercio e “nei ristoranti di mezzo mondo” oltre 220 mila bottiglie di falso Brunello di Montalcino. L’inchiesta è iniziata circa un anno fa da una segnalazione del Consorzio del vino Brunello di Montalcino ed è stata coordinata dal Pm Aldo Natalini, con la collaborazione dell’ispettorato repressione frodi del ministero delle Politiche agricole di Firenze. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 165.467 litri di vino, di cui 75.620 litri di Brunello di Montalcino e 89.847 litri di Rosso di Montalcino. Un quantitativo che, se venduto al dettaglio, avrebbe prodotto un guadagno illecito di circa 5 milioni di euro. Sequestrati anche 2.350 contrassegni di Stato e “copiosa documentazione e materiale contraffatto”.
Frodi alimentari, CIA: una su cinque colpisce vino – “Oltre il 20% delle frodi agroalimentari, che ‘scippano’ al sistema Italia più di un miliardo di euro l’anno, colpisce il vino. Un settore d’eccellenza del nostro Paese, che genera quasi 10 miliardi di fatturato, di cui la metà realizzati sui mercati stranieri dove una bottiglia su cinque è made in Italy”. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori che ricorda che “a finire più spesso nel mirino delle contraffazioni sono proprio le denominazioni d’origine, che dovrebbero offrire un’assoluta garanzia di sicurezza alimentare, criterio al primo posto nelle scelte di consumo per otto italiani su dieci. Basti pensare che, solo nel vino, l’Italia conta 330 Doc, 118 Igt e 73 Docg”.
Vino, Coldiretti: 41 milioni di ettolitri, la vendemmia più scarsa dal 1950 – Con un taglio di oltre il 15 per cento rispetto allo scorso anno la vendemmia 2014 rischia di classificarsi come la più scarsa dal 1950, con una produzione di vino che potrebbe scendere fino a 41 milioni di ettolitri anche se molto dipenderà dalle condizioni climatiche delle prossime settimane. E’ quanto stima la Coldiretti nell’evidenziare che a condizionare i risultati sono stati gli effetti del maltempo. E’ ormai certo che l’Italia perderà quest’anno il primato mondiale nella produzione di vino a vantaggio della Francia dove – sottolinea la Coldiretti – le stime per il 2014 danno una produzione di 47 milioni di ettolitri. I tagli produttivi maggiori nelle Regioni del Sud, in particolare in Puglia e Sicilia dove si stimano cali fino al 30, mentre le regioni del Centro faranno registrare un aumento produttivo, stimato attorno al 10 per cento. Raccolto è invece in calo in tutte le regioni del Nord.
Pollica, nel Comune del sindaco Vassallo la prima Scuola su Ecosistema Made in Italy – La prima Summer School sull’ecosistema del Made in Italy: ha aperto i battenti a Pollica, il ‘comune verde’ del Sindaco Angelo Vassallo, ucciso in un attentato il 5 settembre 2010. L’obiettivo è combattere l’imitazione dei prodotti italiani e sviluppare le potenzialità del Made in Italy. L’iniziativa è promossa da Coldiretti Giovane Impresa in collaborazione con l’Osservatorio sulla Criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, e prenderà il via domani presso il Castello dei Principi Capano, sede dell’osservatorio mondiale per la dieta mediterranea. La didattica scolastica si articolerà su tre filoni: legale, con l’obiettivo di contrastare le agromafie; social innovation e creazione nuove imprese, per favorire la nascita di nuove start up nei settori dei Made in Italy e agevolare lo sviluppo delle aziende già esistenti; sviluppo territoriale per valorizzare l’identità e la cultura dei territori.
©Futuro Europa®
[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]