Pulizie a portata di smartphone
Come conciliare le incombenze lavorative con la cura della propria casa? Da oggi la soluzione si chiama “EasyFeel” e viene in contro a tutti coloro che, vuoi per impossibilità oggettive o per una naturale avversione, hanno poca domestichezza con le faccende domestiche. L’idea di questa piattaforma è opera di un trio di ragazzi under-25, che hanno dato voce a un problema ricorrente per molti studenti universitari: le pulizie.
EasyFeel favorisce l’incontro tra chi è alla disperata ricerca di un aiuto per le pulizie e i collaboratori domestici che mettono a disposizione la loro abilità con scope e ferro da stiro. Il servizio consente previa registrazione gratuita al sito di prenotare una persona cui affidare la gestione della propria casa – anche solo per un giorno, senza alcun vincolo tra le parti. Al momento della prenotazione è infatti possibile scegliere l’opzione singola, abbonamento o carnet.
La piattaforma consente inoltre di selezionare data e ora in cui usufruire del servizio. In fase di prenotazione bisogna indicare le proprie generalità, l’indirizzo (al momento EasyFeel è operativa solo sull’area di Milano) e, pagando un piccolo sovrapprezzo, anche il detersivo se manca in casa. L’arrivo dell’addetto è preceduto da una mail di reminder inviata in automatico dal sistema, mentre per quanto riguarda il pagamento il 20% circa viene trattenuto subito dalla carta di credito (tramite PayPal) e la parte restante saldata al termine della prestazione.
Gli addetti alle pulizie che fanno parte del network EasyFeel sono stati selezionati scrupolosamente in virtù della loro comprovata esperienza sul campo. La scelta dell’operatore è del tutto casuale, ma è solo con la formula abbonamento che si può avere la garanzia d’interagire con la stessa persona. La prenotazione può essere modificata o cancellata in qualsiasi momento: entro le 48 ore il rimborso spettante è pari al 50% dell’anticipo versato, prima di questo termine non viene corrisposto alcunché.
I costi? EasyFeel promette prezzi inferiori alla media: si va da un minimo di 9,90 euro all’ora (la startup trattiene due euro) a un massimo di 53,60 euro per sei ore continuative, con il vantaggio della massima flessibilità di prenotare in qualsiasi giorno e momento della giornata, volendo anche di notte, direttamente da internet.
Il “Tabbid delle pulizie” sembra essere molto apprezzato dagli utenti (prevalentemente studenti universitari e professionisti, ma anche aziende). I numeri del successo: da agosto “più di 170 prenotazioni, 1.000 candidature ricevute, 62 operatori, introiti che viaggiano sui 1.000 euro e una visibilità in continua crescita sul web” (fonte: Il Sole24Ore) e sui social media (la pagina Facebook ha totalizzato oltre 4mila Like), segno che la sharing economy continua a piacere. In futuro si parla di una possibile estensione alle attività di baby-sitting, con aperture a Roma e Torino.
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