Food Valley Italia, le eccellenze

Continua il nostro viaggio nel territorio della Food Valley italiana che si concentra nella regione Emilia-Romagna, in particolare nell’area emiliana. In questa zona sono presenti le maggiori industrie alimentari italiane e si producono i prodotti considerati le eccellenze della Penisola, non a caso l’Emilia-Romagna è la regione italiana con più prodotti Dop e Igp.

Prendendo in considerazione Parma e provincia, centro della Food Valley, uno dei settori più qualificati e noti dell’industria alimentare è il settore caseario, questo reparto ha avuto, negli ultimi anni, un fatturato di circa 1.400 milioni di euro, con 1.900 addetti e con un export di 208 milioni di euro soprattutto negli Stati Uniti, Francia, Germania, Canada, Regno Unito. In provincia di Parma operano 159 caseifici che trasformano annualmente 132.000 quintali di latte in 1.190.100 forme del rinomato formaggio “Parmigiano-Reggiano-Dopˮ .

Il comparto del latte e dei suoi derivati è rappresentato, ulteriormente, dalla Parmalat, prima azienda nel mondo per la produzione del latte a lunga conservazione (un milione di litri al giorno) e una delle più importanti per il latte sfuso, pastorizzato e in polvere; senza dimenticare la produzione di yogurt e dessert per 25.000 tonnellate, il 6% del mercato nazionale.

Altro settore importante è la macellazione e la produzione di salumi, questo reparto ha un fatturato di circa 2.200 milioni di euro all’anno, con 4.900 addetti e con un export di 288 milioni di euro in Francia, Germania, Belgio, Stati Uniti, Regno Unito.

Nelle colline vicino a Parma 150 salumifici sono dediti alla produzione del “Prosciutto di Parma-Dopˮ con 9 milioni di pezzi nel 2013.

Al prosciutto si affianca la produzione di altri salumi tipici, in altre zone della provincia, come il “Culatello di Zibello-Dopˮ , il “Salame di Felinoˮ, la “Coppa di Parmaˮ e la “Spalla di San Secondoˮ, tutti prodotti con un notevole export e conosciuti nel mondo.

Altro settore di rilevante qualità è quello delle conserve vegetali e di frutta con un fatturato di 600 milioni di euro e 1.600 addetti, un export che vale 168 milioni di euro ed i principali paesi importatori sono Germania, Francia, Regno Unito, Austria e Belgio.

In provincia di Parma sono presenti una decina di stabilimenti industriali dediti alla trasformazione del pomodoro per una capacità lavorativa globale di oltre 9 milioni di quintali di pomodoro fresco, la maggior parte del pomodoro trasformato è rappresentato dal concentrato, seguono il pelato intero, la polpa e la passata.

Indubbiamente in un territorio ricco di risorse naturali come la Food Valley i buoni prodotti sono di casa, ma la capacità di chi lavora qui è di associare il prodotto con la tradizione che è una parte fondamentale per raggiungere l’eccellenza.

©Futuro Europa®

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