Popolari per l’Italia a Matera
La prima Convention nazionale dei Popolari per l’Italia si è aperta ieri a Matera. Il presidente Mario Mauro si è presentato di fronte a una sala gremita iniziando il suo intervento con una frase di Adriano Olivetti: “Molte coscienze inquiete sono oggi in una crisi dolorosa, perché per esse i partiti non hanno rispettato la verità, non hanno avuto tolleranza e hanno in qualche modo tradito gli stessi ideali dai quali erano nati’. Un pensiero molto moderno scelto per sottolineare i temi trattati in questa due giorni dei Popolari, quali il lavoro, l’economia, la politica e la cultura.
Il tono e’ comunque apparso subito polemico nei confronti di Matteo Renzi, che per il senatore Mauro ha sbagliato l’agenda di governo. Il presidente dei Popolari per l’Italia ha dichiarato che il presidente del Consiglio sta perdendo tempo facendo cercando di fare riforme che non migliorano certo la vita dei lavoratori. Il presidente Mauro, in gran forma, ha parlato a un audience attenta e numerosa e ha concluso il suo intervento con una frase scherzosa ma ben pensata per il territorio: ha voluto parlare di gufi reali, specie protetta che vive nel materese, dicendo che il gufo e’ un animale straordinario che ha il dono di vedere nel buio, “come dovrebbe fare chi guida il Paese in questo momento. Al termine del suo intervento, una sorpresa finale: due gufi reali sono stati portati sul palco tra gli applausi del numeroso pubblico presente all’Auditorium del Conservatorio di Matera (video).
Deciso e autorevole l’intervento del Sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi del PpI, che , riferendosi alla vicenda dei due Marò, ha dichiarato che sono pronti gli atti per un arbitrato internazionale per poter finalmente risolvere la vicenda.
Molto interessante l’intervento del Sottosegretario all’Istruzione Angela D’Onghia del PpI che aprendo il panel “Quale lavoro per quale impresa” ha ribadito quanto da sempre sostiene e cioè che “in Italia la crisi potrebbe essere vinta dalla ricchezza che generano le sue imprese ma che queste sono strozzate da troppi legacci. Bisogna aiutare le imprese nel processo di internazionalizzazione – ha poi ribadito al nostro giornale – e che si potrebbero magari sopprimere enti inutili e sostituire i vecchi burocrati con giovani manager ben formati”.
Una prima giornata piena di premesse e un comune desiderio di azioni concrete ha gettato le basi per un programma ben definito e sicuramente coraggioso che potrebbe essere la vera alternativa, quella che tanta gente da tempo aspetta.
Oggi seconda giornata dei lavori con l’Assemblea dei Popolari per l’Italia, presieduta dal Vicepresidente del PpI Potito Salatto e con le conclusioni del Presidente Mario Mauro. A seguire il panel “Oltre il renzismo: la sfida del futuro” con Mario Mauro, il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, Raffaele Fitto, europarlamentare di Forza Italia, il sindaco di Verona Flavio Tosi (Lega), il senatore del Gal Giulio Tremonti e il senatore di Forza Italia Augusto Minzolini.
Nel pomeriggio il senatore dei Popolari per l’Italia Tito Di Maggio coordinerà il panel dedicato al tema “Riformite o riforme vere?”: tra gli interventi, quelli del senatore del Partito democratico Vannino Chiti, il vice-capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini, il suo omologo di Gal Antonio Scavone e il costituzionalista Stelio Mangiameli.
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