La Cava-Ghezzi (eKoodo): prima le persone, poi il business
È live da soli due mesi, ma conta già oltre 500 users e recensioni in continua crescita. Sono questi i numeri di eKoodo, la piattaforma online che premia il lavoro ben fatto, mettendo al centro la professionalità dei suoi iscritti. Per saperne di più sull’argomento, abbiamo intervistato Maurizio La Cava e Davide Ghezzi, fondatori dell’omonima startup da cui prende il nome questo innovativo social network che è già stato ribattezzato come “il Tripadvisor delle persone”.
Da dove deriva il nome eKoodo e di che cosa si tratta?
eKoodo deriva dall’espressione inglese “to give koodos”, che in italiano significa congratularsi con qualcuno perché ha svolto un lavoro in modo ineccepibile, e dal greco kŷdos (fama o gloria). Partendo da questo presupposto, i koodos non sono altro che la versione digitale delle congratulazioni, una piattaforma online dove i professionisti possono raccogliere le recensioni dei loro clienti e guadagnare visibilità, salendo di ranking nel sistema interno. Il punto di forza di eKoodo è che si tratta di un sistema meritocratico che consente ai migliori di emergere e quindi di genere maggiori opportunità di business grazie alle review ottenute dai clienti.
Un’altra caratteristica chiave di eKoodo è che, a differenza di altri siti web più verticalizzati, è cross-category nel senso che include tutti i professionisti indipendentemente dal settore in cui sono abitualmente operativi. Chiunque interessato a gestire la propria reputazione online si può iscrivere e cominciare a promuovere la propria attività professionale.
L’accostamento a LinkedIn, Tripadvisor e Tabbid è inevitabile…
La principale differenza è che LinkedIn gestisce le cosiddette recommendations (nella maggior parte dei casi non provengono da clienti, ma da peers o superiori), ma non gestisce in alcun modo il ranking. Viceversa con eKoodo i professionisti più qualificati e referenziati hanno maggiori possibilità di emergere nella loro categoria professionale di riferimento.
L’elemento differenziante rispetto a Tabbid, il social network dei lavoretti, è il metodo con cui si arriva al professionista: non aspetti che qualcuno risponda al tuo annuncio di lavoro, ma sei tu che fai la ricerca, selezioni il professionista e lo contatti. Quanto a Tripadvisor, noi facciamo review di persone non di business.
eKoodo è un sistema chiuso o aperto?
La nostra piattaforma gode al momento di due importanti integrazioni con Facebook e Google, entrambe rese possibili grazie alle API (un termine tecnico per indicare l’insieme di routine, protocolli e strumenti utili che in fase di programmazione consentono lo sviluppo di nuove features applicative, ndr). Nello specifico, la prima permette di fare lo share delle review in modo graficamente molto appealing. La logica sottostante è che ricevere un koodo è sempre bello e così deve essere anche la sua condivisione. Si attiva un meccanismo virale che genera visibilità e richiama altri koodos a cascata. Sempre sfruttando l’integrazione con Facebook, ci si può registrare alla piattaforma eKoodo utilizzando il proprio profilo social.
Per quanto riguarda invece l’integrazione con Google, essa consente di aggiungere facilmente nuovi amici invitandoli direttamente da Gmail, il provider di servizi mail che gestisce lo spam in maniera più onesta di tutti. Così facendo, sarà possibile popolare in pochi minuti la propria lista contatti. Le review e il form per collezionarle possono infine essere agevolmente esportate su sito personale o altra piattaforma web tramite le nostre API proprietarie. Altre integrazioni sono in cantiere.
Quali sono i vostri piani per il futuro?
eKoodo è fatto per i lavoratori ed è per questo motivo che, a differenza di alcuni nostri competitor, abbiamo deciso volutamente di non renderlo a pagamento (l’iscrizione alla piattaforma è completamente gratuita). Al momento siamo concentrati a creare valore e raccogliere feedback dai nostri utenti; siamo infatti convinti che il business model non può e non deve per nessuna ragione impattare sullo spirito originario con cui è stata concepita la piattaforma. Successivamente, quando la massa di recensori diventerà critica, ci preoccuperemo di monetizzare i traguardi raggiunti.
In futuro pensiamo di avviare accordi con partner strategici e di puntare sul business collaterale dei gift ad arricchimento della user experience. In alcuni settori è diffusa l’abitudine di omaggiare il professionista con un regalo. Dopo aver lasciato un koodo al personal trainer o al proprio medico di fiducia, si potrà per esempio decidere di fargli un regalo utilizzando la piattaforma eKoodo senza costi aggiuntivi e magari perché no a un prezzo inferiore rispetto ad altri canali di vendita. Per rendere tutto ciò possibile, sarà attivato un meccanismo di affiliazione con gift.com o simili e compatibile i principali metodi di pagamento (Google e Facebook Wallet, PayPal, ecc.).
Contiamo di monetizzare anche sulle nostre API, che al momento sono gratuite ma presto potrebbero anche diventare a pagamento per i grandi clienti business pur rimanendo gratuite per i singoli professionisti.
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