Cronache britanniche
Londra – Buone e cattive notizie per David Cameron ieri nel giorno del suo compleanno. Il premier britannico ha potuto, infatti, spegnere le quarantotto candeline e festeggiare l’approvazione dell’Europarlamento a Jonathan Hill quale Commissario per i servizi finanziari della nuova Commissione Juncker. L’ex presidente della Camera dei Lord ha, infatti, superato al secondo giro il test della commissione ECON del Parlamento europeo con 45 voti a favore e 13 contrari. Sulla sponda domestica, invece, Cameron quasi certamente avrà uno sgradito regalo ad attenderlo, ovvero, la sconfitta alle elezioni suppletive di Clacton che con ogni probabilità consegneranno il primo seggio a Westminster all’UKIP.
Il partito guidato dall’eccentrico Nigel Farage, è dato favorito in tutti i sondaggi. Il “Giuda” dei conservatori Douglas Carswell gode, infatti, di un’ampia maggioranza nel suo circolo politico nella regione dell’Essex. L’ex parlamentare conservatore, ha tradito il partito del premier passando nelle fila dell’UKIP lo scorso agosto giustificando la propria decisione con l’intenzione di dare il primo campanello d’allarme a tutti i conservatori che vogliono un’uscita del Regno Unito dall’UE. Carswell, infatti, crede che Cameron non sia affatto intenzionato ad abbandonare la “nave europea” e che il suo piano di riforma dell’UE non sia abbastanza duro nel rimpatriare poteri da Bruxelles. Inoltre, Carswell ha promesso di combattere la “macchina burocratica” di Westminster e restituire più controllo ai cittadini.
Quello di Clacton, non sarà l’unico test di giornata per Cameron, infatti, si voterà anche nel collegio di Heywood e Middleton dove, però i favoriti sono i laburisti con la sindacalista Liz McInnes data già praticamente come vincitrice. Infine, Cameron dovrà affrontare un’altra battaglia elettorale dovuta a un’altra defezione di un proprio parlamentare, Mark Reckless, anch’egli migrato sulla sponda UKIP, in questo caso la battaglia per il seggio è ancora ampiamente aperta. Insomma, un fitto calendario elettorale attende Cameron e i conservatori, che per il momento si godono la conferma di Hill a capo dei servizi finanziari europei, un portafoglio di notevole peso e soprattutto quasi insperato a seguito della campagna condotta dal premier britannico contro la candidatura di Juncker alla guida della Commissione europea.
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