Dove va l’industria informatica secondo Larry Ellison

Larry Ellison, fondatore e principale esponente della Oracle Open World, celebre multinazionale informatica, in occasione dell’Oracle Open World 2014 ha definito e speso interessanti parole su quelle che considera le tre massime direttrici dell’industria informatica per gli anni a venire. Secondo il numero uno della Oracle, l’Informatica dell’imminente futuro seguirà i sentieri tracciati da Big Data, Cloud e reingegnerizzazione dell’hardware e del software, al fine di una maggiore esaltazione di alcuni specifici aspetti.

L’Oracle Open World 2014, della durata di quattro giorni, si è tenuto nella Silicon Valley, a San Francisco, poco dopo la visita del premier italiano Matteo Renzi, e come ogni anno ha suscitato le attenzioni di chi è interessato agli sviluppi tecnologici del settore informatico, sia in chiave di nuove potenzialità e nuovi utilizzi, sia in chiave di nuove prospettive di business.

In occasione dell’inaugurazione del grande evento Larry Ellison ha definito le linee guida dell’informatica dei prossimi anni, tracciando di fatto anche il profilo del tipo di società che si verrà a costituire. Società, secondo Ellison, che farà proprio assoluto centro di gravità il trattamento dell’informazione. Sulla base degli spunti e delle riflessioni esposte da Ellison i futuri business della “sua” Oracle saranno improntati ai Big Data, alla tecnologia Cloud computing e ad una conseguente reingegnerizzazione degli apparecchi hardware e dei software proprio in funzione dell’evoluzione dei primi due “sentieri”.

Da ciò emergono, per imprese ed istituzioni, nuovi indirizzi per lo sviluppo di sistemi informativi di rilievo universale, dotati di grandi potenzialità in termini di sicurezza, flessibilità ed economicità, sui quali puntare con investimenti attenti ad un alto contenuto di innovazione.

La questione dei Big Data si relaziona, inoltre ed inevitabilmente, al sempre più dilagante fenomeno dei social media, intesi anche come mezzo per ottenere informazioni sulle persone non più secondo vecchi metodi statistici, che facevano tesoro anche di proiezioni frutto di ipotesi probabilistiche, ma come raccolta di informazioni direttamente dalle persone, in un’ottica di coincidenza tra “campione” e popolazione, lì dove questi dati dovessero estendersi davvero a livello totale e planetario, mantenendo inalterata la loro attendibilità.

©Futuro Europa®

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