PayPal-eBay: c’eravamo tanto amati
Dal 2015 PayPal non farà più parte di eBay. È questa la decisione presa dal Consiglio di Amministrazione dell’azienda americana di e-commerce, giustificata con la volontà di “garantire un percorso di crescita per entrambe le società”.
A livello aziendale sarà Dan Schulman, Presidente della divisione per la crescita delle imprese in American Express, a prendere le redini della nuova PayPal. Per quanto riguarda eBay sarà Devin Wening, l’attuale Presidente di eBay Marketplaces, ad assumere la carica di Ceo subentrando a John Donahoe. Nessun carico esecutivo invece per Bob Swan, responsabile delle finanze.
La scelta di scorporare le due società è stata così spiegata da Donahoe: “Per più di un decennio eBay e PayPal hanno tratto benefici dal fatto di essere parte di un’unica compagnia, creando così valore per gli azionisti. Tuttavia, una profonda revisione della strategia all’interno del nostro board ha mostrato che continuare a mantenerle insieme anche dopo il 2015 diventa chiaramente meno favorevole per ciascun business, sia dal punto di vista strategico che competitivo”. Solamente qualche mese prima Donahoe aveva escluso qualsiasi operazione di spin-off, definendola come una “cattiva idea”.
Numerosi analisti leggono nella separazione da eBay il tentativo di rispondere in maniera più incisiva alle ultime mosse dei due principali competitors: da una parte Apple che ha da poco inaugurato il suo sistema di pagamento (ApplePay); dall’altra Alibaba che, dopo il suo recente debutto-record a Wall Street, sta conquistando tutto l’Occidente e non sembra affatto intenzionato a fermarsi. Sulle pagine del New York Times si parla addirittura di una “nuova era dei pagamenti”, caratterizzata da un mercato dinamico e altamente competitivo in cui PayPal dovrà dimostrare di sapere tener testa ad agguerriti competitors, Apple in primis.
Non si tratta però dell’unica novità perché, quando lo scorporo da eBay diventerà effettivo, PayPal si quoterà in borsa e allora sarà interessante vedere quale sarà la reazione dei mercati. Al momento a beneficiarne sono le azioni di eBay, che a pochi giorni dall’annuncio sarebbero cresciute dell’8,8% fino a raggiungere un valore di 56,63 dollari.
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