Anche Amazon.com si arrende, a breve il primo negozio fisico

Da molti anni è acceso il dibattito: le attività commerciali si svolgeranno, nel futuro, solo sul web? Oppure neanche le più moderne tecnologie comunicazionali, e neanche la connettività superveloce offerta oggi dalle soluzioni in fibra ottica sapranno far venire meno i negozi fisici?

È, questa, una questione annosa e come tale probabilmente destinata a protrarsi ancora nel tempo. Sta di fatto, però, che i sostenitori della prima delle due tesi, ovvero coloro che ritengono che i negozi fisici siano destinati a sparire, del tutto o quasi, hanno spesse volte portato ad esempio la superpotenza di Amazon.com, l’azienda USA di commercio elettronico fondata da Jeff Bezos con nome di Cadabra.com, a Seattle, nel lontano 1994. L’azienda, pioniera nel suo genere, iniziò la propria attività come libreria on-line, per estendere poi gradualmente il ventaglio dei prodotti a molto molto altro.

Eppure anche la grande Amazon.com, bandiera planetaria della vendita on-line, ha dovuto cedere alla “realtà concreta” ed ha aperto, in quel di New York, il suo primo negozio fisico.

Dopo ben 20 anni di commercio esclusivamente elettronico arriverà in strada. Il negozio, pop-up store, ha un’estensione di circa 1.300 mq, aprirà in tempo per le prossime ferie natalizie e si troverà sulla 34esima strada della Grande Mela: proprio di fronte all’imponente Empire State Building.

Il negozio fisico di Amazon.com avrà, in un primo momento, la funzione di “deposito” per i prodotti già ordinati on-line: un cliente che ha difficoltà a farsi spedire a casa il prodotto, per problemi di portineria o semplicemente perché lo preferisce, potrà avere a riferimento il negozio fisico come luogo di ritiro di quanto acquistato; in questo si evince, quindi, in realtà una forma “ibrida” tra vendita on-line di tipo B2C (Business to Client) e vendita al dettaglio tradizionale.

Il nuovo negozio potrà essere utile anche da tutti coloro che vorranno riconsegnare o sostituire degli oggetti difettosi o non rispondenti a quanto acquistato.

Da oggi, insomma, c’è un motivo in più per affollare la 34esima strada di New York, luogo già caratterizzato da un impressionante flusso di potenziali clienti.

©Futuro Europa®

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